MIND THE GAP è un progetto di Arci Servizio Civile Vicenza e Porto Burci nato nel 2023, grazie a un temporaneo finanziamento dei Corpi Europei di Solidarietà. Attraverso la partecipazione di giovani tra i 16 e i 30 anni, a due laboratori condotti da Fondazione Capta, sono emersi i temi da affrontare durante la rassegna realizzata tra maggio e novembre 2023. Gli appuntamenti, aperti alla cittadinanza, sono stati di diversa natura: laboratori, talk, dibattiti, workshop, tavole rotonde, proiezioni e molto altro.

Dopo l’eperienza della razzegna, è emersa una forte esigenza di continuare ad affrontare alcune tematiche in spazi di comunità e relazione, come Porto Burci. Mind the gap vuole tutt’oggi proporsi come spazio sicuro per parlare di salute mentale, coinvolgendo trasversalmente tutta la cittadinanza. Gli approfondimenti, realizzati con diverse metodologie informali, si propongono come dialoghi tra temi attuali messi in relazione all’impatto sulla salute mentale.

Tutti gli appuntamenti:

HO UN ATTACCO DI ECOANSIA

Sabato 31 gennaio h14.30 a Porto Burci

“La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali”: nel 2022 l’Enciclopedia Treccani introduceva così tra i suoi vocaboli il termine “ecoansia”.
 
Un pomeriggio dedicato alla scoperta di questo stato di disagio psicologico, per comprendere le eco-emozioni ed esplorare le proprie sensazioni legate alla crisi climatica. L’appuntamento sarà strutturato su diversi livelli di approfondimento:
– dalle 14.30 alle 18.00 “Ecoansia: comprendere, agire, connettersi” il workshop condotto da Camilla Gamba, Psicologa-psicoterapeuta transculturale, docente presso la Scuola di Psicoterapia Transculturale Cecchini-Pace e Lucia Tecuta, Psicologa-psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, Ricercatrice presso l’Università di Bologna, Dipartimento di Psicologia [laboratorio su iscrizione];
– dalle 18.30 le due esperte ci racconteranno le conclusioni raggiunte durante il workshop, confrontandole con il contesto socio-culturale attuale;
– dalle 20.00 “Rovina” la performance visivo-musicale di Demetrio Ciampa Cecchittelli e Vladimir Bertozzi.

(AVVERTENZE: questo evento è altamente sconsigliato agli “ambientalisti da salotto” e alle persone con tendenza ai regurgiti negazionisti).

Ingresso libero, consumazione riservata all3 tesserat3 ARCI.

O FOMO STRANO - OZIOFOBIA. QUANDO IL TEMPO LIBERO SPAVENTA

Giovedì 26 settembre 2024 - h20.45 a Porto Burci

Il “dolce far nulla” a volte non è poi così dolce: l’idea di dover riempire la nostra agenda ci parla della nostra necessità di evitare la noia, la stasi, creando una vera e propria paura.

Il termine ‘oziofobia’ è stato coniato dallo psicologo spagnolo Rafael Santandreu, e vuole indicare la paura di non avere programmi. Questo fenomeno rappresenta la necessità delle persone di occupare la maggior parte delle loro giornate e della vita con attività, progetti, impegni e lavoro. È ormai sempre più diffusa l’abitudine di programmare anche il tempo libero, per paura di incappare nella noia.

La FOMO (fear of missing out), è un fenomeno sociale contemporaneo che corrisponde al timore di perdere o di non partecipare ad una esperienza piacevole e gratificante che coinvolge conoscenti o amici.

Proveremo a discuterne insieme alle psicologhe Sara Bertoni ed Eleonora Zerbetto.

Presentazione del libro "L'epoca dell'intranquillità" con Miguel Benasayag

Sabato 3 febbraio 2024 - h18.30 @ Odeo Teatro Olimpico

Miguel Benasayag presenta il libro “L’epoca dell’intranquillità” in dialogo con la psicologa Elisabetta Nardin.
Un evvento in collaborazione con il Comune di Vicenza.

Sinossi
Un senso di minaccia incombente è ormai parte integrante del nostro mondo, segnato in questi ultimi anni da pandemie, guerre e cambiamento climatico. Tristezza, paura e angoscia sempre più spesso assumono tratti patologici, soprattutto nel vissuto giovanile. Come pensare e agire dentro questo caos? Come vivere questo tempo in cui il mondo di prima sta venendo meno e il nuovo tarda ad apparire? A tali domande cercano di dare risposta Miguel Benasayag (filosofo e psicanalista argentino) e Teodoro Cohen (giovane laureato della Sorbona) scrivendo una lettera alle giovani generazioni, che non pretende di insegnare loro la ‘giusta via’ da percorrere, ma piuttosto offre spunti e pratiche per trovarla insieme.
Gli autori – il ‘veterano’ e l’‘amico coetaneo’ – lasciano ai loro interlocutori questa sorta di ‘messaggio nella bottiglia’ da aprire e trasformare in proprio, in cui propongono dapprima una lettura fortemente critica della società del capitalismo digitale, con la sua pervasiva tirannia dell’algoritmo e l’imperativo della prestazione, e poi, nella parte finale, alcune prospettive di un impegno alternativo, che assuma la strutturale fragilità della condizione umana e l’attitudine all’‘intranquillità’ come spinta a «sostenere il desiderio che ci attraversa, che è desiderio di vita, di gioia, di solidarietà».

Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista, è originario dell’Argentina, dove sotto la dittatura ha conosciuto più volte il carcere e la tortura. A Parigi oggi si occupa di problemi dell’infanzia e dell’adolescenza e dell’interazione tra tecnologia ed essere umano. Tra i fondatori e gli animatori del collettivo culturale «Malgré Tout», è autore di numerosi libri tra cui, tradotti da Vita e Pensiero, La salute a ogni costo. Medicina e biopotere (2010), Funzionare o esistere? (2018), La tirannia dell’algoritmo (2020), Il ritorno dall’esilio (2022).

MIGRAZIONI CONTEMPORANEE - Che cosa non abbiamo (ancora) capito: canoni di sofferenza e sistemi di cura

Martedì 14 novembre 2023 - h20.45 a Porto Burci

Quanti sono modi di soffrire e di curare? Possiamo davvero utilizzare dei canoni univoci per capire e prendere in carico la sofferenza di persone dal vissuto culturale radicalmente diverso dal nostro? E cosa si intende con il concetto di “etnopsichiatria”?
L’incontro con Francesco Vacchiano, antropologo, ricercatore e docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ci aiuterà a gettare un po’ di luce su questi aspetti e ad approfondire le ragioni che si celano dietro la rigidità dei nostri sistemi di cura.

Dialogherà con l’ospite Caterina Battilana, vicepresidente di Arciragazzi Vicenza.

TUTTI I COLORI DELLA MENTE

Martedì 10 ottobre 2023 - h20.45 a Porto Burci

L’incontro sarà focalizzato sul tema della mente, i suio misteri, tra disagio e cura, solitudine e bisogno di riconoscimento. Il Playback Theater è una forma originale di teatro di improvvisazione al servizio della comunità, per riscoprire emozioni, libertà e condivisione.
Attraverso il gioco, la sonorizzazione, la narrazione e l’immaginazione creativa, gli attori incontreranno il pubblico e verranno messe in scena le loro storie in uno spazio di ascolto rispettoso e di riconoscimento reciproco, attraverso forme espressive del Playback Theater.

La compagnia di Playback Theater Caminantes nasce nel 2016 e si consolida poi negli anni grazie alla partecipazione a meeting internazionali e a scambi esperienziali con altre compagnie. Importante anche la pratica online che ha permesso di sondare nuove forme espressive.
Conduttore del gruppo:
Andrea Picco.
 
Ingresso libero, iscrizione consigliata al link: https://forms.gle/ErMu95gAzxAxkdCH9

SALUTE MENTALE O PSICHIATRIA? COSA RIMANE DELLA 180/78?

Venerdì 29 settembre 2023 - h20.45 a Porto Burci

Con il collettivo Fabriqa23 avremo il modo di affrontare i temi legati ai grandi aspetti della Salute Mentale di Comunità: Salute Mentale e Psichiatria, Traumaticità dei Territori, Libertà, Contenzione e Porte Aperte.
Modera: Nina Marranconi.

Cos’è Fabriqa23?
Fabriqa23 è un collettivo, nato dall’iniziativa di alcuni cittadini e cittadine, sensibili ed attivi sui temi della salute mentale, perché in parte direttamente coinvolti come operatori ed operatrici, in altri attivi nell’associazionismo, sul tema dei diritti, della salute, dello sviluppo di comunità. Il territorio in cui il collettivo opera è prevalentemente quello dell’Isontino, con uno sguardo contaminato dalle esperienze con cui siamo entrati in contatto, in varie realtà regionali: Bologna, Padova, Napoli. 

SOCIETÀ DELLA PERFORMANCE

Martedì 29 agosto 2023 - h18.00 @ festival Fornaci Rosse

L’autore Marco Rovelli presenterà il suo libro “Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui” (modera Beatrice Morari – psicoterapeuta).

“Nella società dei vincenti soffrire è da perdenti, di soffrire ci si vergogna, della sofferenza bisogna disfarsi con ogni mezzo. Se invece pensiamo che la sofferenza, in quanto sintomo di un processo complesso, abbia senso, occorre assumerla, comprenderla, sentire in che cosa ci riguarda – per trasformarci.”
Nel corso degl ultimi anni si è assistito ad una depoliticizzazione della malattia mentale. Diventa quindi necessario uscire da ogni forma di riduzionismo, focalizzandosi sui punti di intersezione tra individuo e società, guardando alla natura relazionale dell’uomo. Il disagio psichico trova sempre più spazio nella società della performance – figlia della rivoluzione culturale neoliberista – dove l’imperativo vigente è di essere “imprenditori di sé stessi” e, quando questo non è possibile, si genera un senso di impotenza e di fallimento.

LE PAROLE DELLA SALUTE MENTALE NEL MONDO CHE CAMBIA

Mercoledì 19 luglio 2023 - h20.45 a Porto Burci

Cosa può risolvere la psicoterapia? Che fattori di rischio ci sono nella nostra società capaci di influenzare la nostra salute psichica? Quali sono le figure professionali e quali i servizi a cui possiamo rivolgerci?
 
A queste e a tante altre domande proveremo a rispondere assieme alla Dott.ssa Luisa Consolaro, psichiatra e psicoterapeuta. Affronteremo i temi della salute e del disagio mentale attraverso un’analisi degli aspetti psicologici e sociali che influenzano questi aspetti della vita in una tavola rotonda che darà modo a tutt3 di confrontarsi sul tema.

COME PARLARE DI BENESSERE MENTALE

Mercoledì 26 aprile 2023 - h20.45 a Porto Burci

Perché “parlare bene” è importante per fare inclusione? E come lo si può fare rispetto alla salute mentale? Un’ora e mezza per provare a rispondere a queste domande, introducendo il tema del linguaggio inclusivo attraverso un’analisi del modo in cui raccontiamo e pensiamo di conoscere la salute mentale, i disturbi, la disabilità, le neurodivergenze. Concetti da imparare o re-imparare, conoscere, sicuramente problematizzare.

L’incontro è organizzato  assieme a Indig, realtà che si occupa di formazione e consulenza a imprese e organizzazioni nell’ambito della comunicazione legata alla diversità e all’inclusione. Terranno l’incontro il co-founder di Indig Roberto Rafaschieri e la psicologia Giulia Giardina.

Roberto Rafaschieri
Consulente, formatore, giornalista, si occupa di comunicazione di impresa nel mondo dell’innovazione e di responsabilità sociale in ambito Diversity & Inclusion.
Giulia Giardina
Psicologa clinica e sociale e formatrice, si occupa di diversità e discriminazione. Collabora anche con diversi enti che lavorano nel settore dell’inclusione sociale.

La call:

La call per partecipare ai laboratori di Mind the gap era rivolta a tutt3 l3 giovani tra i 16 e i 30 anni.

Laboratori condotti da Fondazione Capta per discutere e individuare insieme i temi da affrontare durante una rassegna di cinque incontri

Mercoledì 8 marzo 2023  dalle 17.00 alle 19.00 | FOCUS GROUP
Lunedì 20 marzo 2023 dalle 17.00 alle 19.30 | LABORATORIO DI TEATRO CREATIVO

Le metodologie utilizzate:

Il focus group è una metodologia d’indagine condotta da unə moderatorə che si occupa di creare uno spazio sicuro di condivisione all’interno del quale sviluppare una conversazione focalizzata su una tematica. L3 partecipanti potranno confrontarsi per circa due ore guidat3 dallə moderatoreə e liberare il flusso idee e pensieri in base ad alcune domande prestabilite.

Il teatro creativo è un laboratorio espressivo dove l3 partecipanti vengono invitat3 ad esprimere le proprie idee, premesse e proposte attorno ad un tema specifico attraverso stimoli espressivi di vario genere. Al centro della condivisione non ci saranno solo la parola e le opinioni ma anche il corpo, gli atteggiamenti non verbali, gli impliciti che si respirano in contesti sociali. 

Un progetto di:

Realizzato, nel 2023, con la collaborazione di:

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