Ogni anno vengono sottratti alla natura ben 4900 ettari di terreno, pari all’estensione di Bologna. Questo fa sì che siano presenti molti meno terreni agricoli, favorendo invece la comparsa di fabbriche, case e supermercati, con un conseguente aumento della produzione di rifiuti.
La scomparsa di suolo agricolo provoca perdita di produzione per il valore di 600 milioni l’anno a livello europeo. Se da un lato diminuisce la quantità di ortaggi prodotti, dall’altro aumenta la quantità di rifiuti prodotti, in gran parte plastica da imballaggio.
Sebbene si siano iniziati a imballare i prodotti agricoli proprio per ridurne il deterioramento e quindi lo spreco, questa pratica ha quadruplicato i rifiuti prodotti, senza diminuire lo spreco di alimenti.